Pasqua 2024

Incontri e Parole lungo la via...

passeggio

Voglio ringraziarti, Signore, per il dono della vita, 
ho letto da qualche parte 
che gli uomini sono angeli con un'ala soltanto: 
possono volare solo rimanendo abbracciati. 
A volte, nei momenti di confidenza, 
oso pensare, Signore, che anche Tu abbia un'ala soltanto, 
l'altra la tieni nascosta, forse per farmi capire 
che Tu non vuoi volare senza me, 
per questo mi hai dato la vita: 
perché io fossi tuo compagno di volo. 

Insegnami allora, a librarmi con Te, 
perché vivere non è trascinare la vita, 
non è strapparla, non è rosicchiarla, 
vivere è abbandonarsi come un gabbiano 
all'ebbrezza del vento. 
Vivere è assaporare l'avventura della libertà 
vivere è stendere l'ala, l'unica ala 
con fiducia di chi sa di avere nel volo 
un partner grande come Te. 

Ma non basta saper volare con Te, Signore 
Tu mi hai dato il compito 
di abbracciare anche il fratello 
e aiutarlo a volare. 
Ti chiedo perdono, perciò, 
per tutte le ali che non ho aiutato a distendersi. 
Non farmi più passare indifferente 
vicino al fratello che è rimasto 
con l'ala, l'unica ala 
inesorabilmente impigliata nella rete 
della miseria e della solitudine 
e si è ormai persuaso 
di non essere più degno di volare con te, 
soprattutto per questo fratello sfortunato, 
dammi, o Signore un'ala di riserva.

Don Tonino Bello